La Dimenticata

La Dea Lilith:

Una donna alta, snella, bellissima, dai lunghissimi capelli neri, così lisci da sembrare filamenti di vento, come se fossero fatti anch’essi di ombra.
Il suo corpo nudo era adornato da lunghe file di campanellini argentei legati in vita, alle caviglie e ai polsi. La sua bocca sottile sorrideva appena.
Intorno a lei aleggiava del fumo nero sprigionato dalla terra stessa.



Lilith è una figura presente nelle antiche religioni e in ogni sua rappresentanza assume caratteristiche diverse: nella religione mesopotamica rappresenta il demone femminile, colei che porta distruzione e morte, nella religione ebraica rappresenta la figura della prima donna che si ribellò ad un destino a cui sentiva di non appartenere, divenendo uno spirito vendicativo. Nel cristianesimo rappresenta una strega mangia bambini; tuttavia le caratteristiche che accomunano Lilith nelle diverse religioni è il continuo rimando al suo essere una creatura della notte.



Nelle religioni neopagane la figura di Lilith rappresenta una divinità femminile forte, pronta a non farsi abbattere da nulla, tenace e passionale. Viene collegata al simbolo della luna nera, a quel periodo di vuoto tra la luna piena e la luna nuova.

Nell’immaginario collettivo, Lilith viene associata alla figura di una donna bellissima, seducente e dal fascino vampiresco: capelli lunghi e neri, occhi profondi e leggermente a mandorla, corpo maestoso e regale. Alcune piccole campanelle legate alle caviglie ne annunciano l’arrivo, circondata completamente da un regale mantello. Il colore della sua pelle molto pallida contrasta con i colori scuri degli occhi e dei capelli donandole un aspetto da vampira.

In tutte le religioni Lilith viene associata alla figura di un animale con la capacità del volo; antiche leggende narrano che Ella possa spiccare il volo grazie all’utilizzo del suo mantello che, solo all’occorrenza, cambia forma trasformandosi in ali di corvo o pipistrello.

La figura della Dea è tradizionalmente uno spirito notturno, collegata a tutto ciò che riguarda il mondo delle tenebre e dell’oscurità.

Oltre per via del suo aspetto, Lilith viene associata al mondo dei vampiri per l’idea che si ha del suo modo di nutrirsi: atterra le sue vittime, le colpisce alla gola per poi divorarle completamente. In realtà nelle religioni neopagane, il "divorare" di Lilith è associato al livello di scambio energetico sia in maniera sessuale, sia spirituale.

Lilith come donna viene associata alla figura della ribellione; nella religione cristiana diviene strega nel momento in cui viene allontanata dal suo essere donna, dalla sua possibilità di ribellarsi trovando poi nella figura di Satana la sua libertà.

Lilith diviene alla fine il simbolo della libertà del proprio diritto di scelta.

A livello astrologico Lilith viene paragonata ad un buco nero: una stella che, esaurito il proprio combustibile nucleare comincia ad entrare in collasso gravitazionale distruggendo tutto ciò che assorbe all’interno.

Simbolo del lato più oscuro dell’essere umano, si racconta che Lilith diviene ispiratrice di poeti maledetti come Baudelaire:

Forte come una schiera di demoni, folle ed in ghingheri, sei venuta a fare del mio spirito umiliato il tuo letto ed il tuo regno.


Alcuni aspetti di Lilith la identificano in altri due animali particolari: il drago e il ragno.

La figura del drago viene visto con il nome di Taninsam collegato a Lilith come madre della notte. Il nome tradotto indica il veleno dell’animale che può essere evidenziato con una forma evoluta del serpente e del suo letale aspetto. Il veleno uccide ciò che è debole per dare al drago l’aspetto della forza.

Il secondo animale è il ragno Arachnidia; in questo aspetto la Dea Lilith rappresenta la liberazione degli istinti, della sessualità e dell’oscurità stessa.
Il ragno tesse la sua tela come la Dea Lilith tesse le sue corde e i suoi legami. Antiche leggende narrano che in realtà, le ombre che accompagnano la figura di Lilith, siano i suoi servi, morti per strangolamento per via delle sue corde.

 

 

 

Con quali piante Moon mescola l'assenzio?

Fai clic qui per andare direttamente alla pagina principale La Bottega Delle Erbe. Se guardi in fondo alla pagina troverai la sua porta. Fai clic sulla porta, quindi digita la risposta a questa domanda e scoprirai ciò che il Libro Delle Ombre di Moon nasconde.

 

 

 

Copyright © 2020 - All right reserved
© Tutti i contenuti letterari e gli elementi grafici all’interno di questo sito sono di proprietà esclusiva dell’autrice Emanuela A. Imineo, che detiene la paternità di tali contenuti, le licenze e i diritti di sfruttamento degli stessi. Ne sono vietate la riproduzione e la diffusione non autorizzate. Ne è sempre vietata l'appropriazione. Ogni violazione verrà perseguita.